Chirurgia Bariatrica

L'obesità è una condizione cronica spesso difficile da trattare con la semplice dieta abbinata ad esercizio fisico regolare. In questi casi la chirurgia bariatrica rappresenta un'opzione terapeutica valida, soprattutto per le persone gravemente obese che soffrono di gravi problemi di salute aggravati dall'eccesso ponderale. La chirurgia bariatrica include una varietà di procedure che promuovono la perdita di peso, riducendo l'assunzione e/o l'assorbimento degli alimenti. La perdita di peso si può ottenere riducendo la dimensione dello stomaco con un bendaggio gastrico, mediante resezione chirurgica (gastrectomia verticale parziale o diversione biliopancreatica con switch duodenale) oppure attraverso la creazione di una piccola tasca gastrica collegata direttamente ad una sezione dell'intestino tenue (bypass gastrico e varianti). L'esito migliore si ottiene quando il paziente che si sottopone all'intervento chirurgico è fortemente determinato ad attenersi a rigorose linee guida alimentari ed a svolgere una regolare attività fisica dopo l'intervento. Inoltre, il soggetto deve accettare di impegnarsi a lungo termine anche per il follow-up ed il trattamento medico post-operatorio. Questi comportamenti sono indispensabili per mantenere i risultati ottenuti con la chirurgia bariatrica.

Indicazioni
Attualmente, la chirurgia bariatrica rappresenta un'opzione idonea per i pazienti che: Presentano una grave obesità; Non sono riusciti ad ottenere risultati efficaci con un programma alimentare controllato (con o senza supporto farmacologico); Presentano patologie associate, come ipertensione, ridotta tolleranza al glucosio, diabete mellito, iperlipidemia e apnea ostruttiva del sonno. Per definire i livelli di obesità viene utilizzato l'indice di massa corporea (BMI), un indicatore dello stato di peso forma che rapporta altezza e peso di un individuo. Un soggetto con BMI ≥ 30 è considerato obeso. La chirurgia bariatrica è consigliata solo per le persone con almeno una delle seguenti caratteristiche: BMI> 40 (obesità di IIIa classe/gravissima); BMI> 35 (obesità di IIa classe/grave), associato ad almeno una condizione patologica connessa all'obesità in grado di migliorare con la perdita di peso. Tuttavia, le recenti ricerche suggeriscono che la chirurgia bariatrica potrebbe essere appropriata anche per le persone con un BMI di 35-40 senza patologie associate o con un BMI di 30-35 e significative comorbidità. Chiunque valuti la possibilità di sottoporsi a chirurgia bariatrica per ottenere un calo ponderale significativo, dev'essere consapevole dei rischi e dei benefici del trattamento. Il paziente può essere considerato idoneo per un intervento di chirurgia bariatrica se: Non riesce a raggiungere o mantenere un livello benefico di perdita di peso (per almeno sei mesi) adottando soluzioni non chirurgiche appropriate, come la dieta, i farmaci e l'esercizio fisico. Accetta di impegnarsi a lungo termine, dopo l'intervento, nell'adottare una sana alimentazione e nel seguire una regolare attività fisica; è quindi consapevole dei limiti che dovrà porre alle sue future scelte alimentari e della necessità di sottoporsi a regolari follow-up. Non presenta ostacoli medici o psicologici alla chirurgia o all'uso dell'anestesia, non abusa di alcolici e/o droghe. È motivato a migliorare le proprie condizioni di salute ed è consapevole di come la vita può cambiare dopo l'intervento (per esempio, i pazienti devono adeguarsi ad effetti collaterali, come la necessità di masticare bene gli alimenti o l'impossibilità di mangiare grandi quantità di cibo). Non esiste un metodo assolutamente sicuro, compresa la chirurgia, per produrre una perdita di peso significativa e mantenerla nel tempo. Alcuni soggetti che si sottopongono ad una procedura di chirurgia bariatrica possono riscontrare un calo ponderale inferiore alle aspettative; altri, possono riacquistare parte del peso perso nel corso del tempo. Questo recupero può variare in misura del grado di obesità e del tipo di intervento chirurgico. Anche alcune abitudini errate, come la mancanza di esercizio fisico o il consumo frequente di spuntini ad alto contenuto calorico possono influenzare l'esito del trattamento nel lungo termine.

Efficacia
Lo scopo della chirurgia bariatrica è di ridurre il rischio di malattia o morte associato all'obesità. In generale, le procedure malassorbitive inducono una maggiore perdita di peso rispetto alle procedure restrittive, tuttavia presentano un profilo di rischio più elevato.

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